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al testo di Gaudenzio Massi
Corpo magico
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In materia ho il corpo eretto ma nel sangue son serpente con lo scheletro disciolto Striscio dove il sole scende per vedere oltre frontiera se qualcuno forestiero è ancora quel che ero Vedo meglio con la lingua Ho gli occhi solo per far finta In una sacca ho il veleno Con uno scatto ti sistemo Sono maculato e a strisce Mi confondo tra i cespugli Mi arrotolo quasi sul tardi Cambio pelle per esigenza Sforno i piccoli sui rami Son sanguigno senza ritegno Sono figlio dell'ingegno Ho una borsa piena di ossa che me le monto a piacimento Sono umano al 100%
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Franca Alaimo
- 29/10/2015 22:36:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Beh, questo testo che esalta uno strano incrocio fra uomo e serpente potrebbe essere messo sulla bocca di un qualche personaggio dei fumetti. Sembra quasi che Gaudenzio di disegni come tale, reinventandosi. Se poi desideriamo fare una lettura più "intellettuale", potremmo parlare delliniziale alleanza fra luomo ed il serpente e vedere quanto delluno e dellaltro si mescolino insieme in ciascuno di noi.
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